USA 2013

domenica 11 gennaio 2015

LA PIANIFICAZIONE - seconda parte -

Conoscete il vostro equipaggio:

Una volta preparata la vostra borsa (con le vostre dotazioni personali) e verificato che a bordo dell'imbarcazioni siano presenti tutti i dispositivi di sicurezza obbligatori e quelli necessari per affrontare la vostra vacanza è opportuno rispondere ad un'altra domanda fondamentale: chi è il nostro equipaggio?

Questo aspetto, per uno skipper che si appresta a salpare, è cosa da non sottovalutare. Prima di tutto è opportuno sapere se a bordo ci saranno bambini. In questo caso a seconda dell'età è opportuno chiedere ai genitori del bambino se ritengono opportuno fissare sulla battagliola una rete di protezione come quella illustrata nell'immagine qui sotto.


Tenendo però sempre presente se la scelta, in fondo, spetta comunque a voi quindi se lo riterrete opportuno montatela o fatela montare da qualcuno, anche perché spesso gli ospiti non sono affatto in grado di valutare le implicazioni derivanti dall'avere un pargoletto che liberamente scorrazza a bordo. 

Che si tratti di bambini o di adulti è poi fondamentale chiedere se qualcuno, a bordo,soffre di qualche particolare patologia o allergia (alimentare e non), questo sia per ricordare loro di avere al seguito tutti i farmaci necessari alle loro cure, sia - nel caso delle allergie - per adeguare la cambusa ai problemi alimentari degli ospiti. 

Un ulteriore aspetto della pianificazione, sia per quanto riguarda voi che per i vostri ospiti, è relativo all'abbigliamento. Portate al seguito SEMPRE una cerata anche ad agosto, un numero adeguato di cambi, specie l'intimo, e le scarpe da vela. Di questo informate anche i vostri passeggeri e date loro le indicazioni corrette affinché abbiano al seguito tutto l'abbigliamento necessario in funzione del tipo di crociera che andrete ad affrontare e la durata di questa. 

Io normalmente cerco di fare un incontro con l'equipaggio prima della partenza in modo da illustrare loro ogni aspetto del viaggio. 

A tal proposito è opportuno ricordare loro che, anche e soprattutto se si stratta di partire per una vacanza, la scelta della destinazione e le varie tappe intermedie, sebbene concordabili con loro sono comunque soggette alla valutazione dello skipper in funzione delle condizioni meteo marine. 

Che tempo farà?

Questo è sicuramente l'aspetto principale da considerare nella fase di pianificazione di una crociera al fine di non avere brutte sorprese. 

Io personalmente ritengo opportuno monitorare il tempo meteorologico e la sua evoluzione già da qualche settimana prima della partenza per poter arrivare al giorno dell'imbarco con un idea chiara di quelle che saranno le condizioni di tempo e di mare da affrontare durante il viaggio. 

Ovviamente, essendo la meteorologia una scienza, essa presenta numerose incognite e quindi la sua evoluzione in determinate aree potrebbe subire sostanziali variazioni rispetto alle previsioni meteo. 

I canali, radio e informatici, per apprendere le informazioni meteorologiche sono ormai tantissimi, alcuni molto attendibili (es. meteoam.it) altri meno, ad ogni modo una verifica di più fonti ci permette di avere un panorama altamente attendibile di quella che sarà l'evoluzione del tempo nel corso delle ore immediatamente successive alla consultazione. 

Ricordate che le previsioni meteo sono attendibili entro le 24 ore, previsioni più lunghe devono comunque essere verificate perché molto meno attendibili. 

Nei porti dove andrete ad ormeggiare incontrerete marinai anziani, e previsioni meteo presso i vari uffici portuali, non abbiate timore di richiederle o di chiacchierare con qualche marinaio del posto sul tempo che farà, sarà un buon modo per imparare qualcosa sul meteo della zona in cui navigate con scarse probabilità di errore. 

Durante la navigazione il CH68 del VHF di bordo emette bollettini meteo ogni 6 ore in lingua italiana ed inglese a partire dalle ore 07.35 (13.35, 19.35, 01.35) UTC. 

Il tema delle interpretazione e della lettura delle carte meteo sarà oggetto di una chiacchierata separata perché l'argomento richiede una trattazione separata. 

Un ultimo trucchetto da avere sempre presente a bordo è quello della c.d. variazione barometrica. Se il barometro scende (calo della pressione atmosferica) il tempo peggiora e tanto più rapidamente scende (brusco calo barometrico) più intensa è la perturbazione. Al contrario una risalita barometrica indica un miglioramento generale delle condizioni meteo. 

Quindi se vedete che la pressione cala buttate un occhio all'orizzonte perché il meteo sta per cambiare. 

In ultimo permettetemi di parafrasare una frase che mi è stata detta da un vecchio lupo di mare tanti anni fa:

"IL BUON MARINAIO E' QUELLO CHE CON IL BRUTTO TEMPO RESTA IN PORTO"


LA PIANIFICAZIONE - prima parte -

Pianificare una vacanza o un trasferimento in barca a vela non è cosa da poco. Che vi stiate preparando per una giornata al mare, per un week-end, per una vacanza o addirittura per una traversata oceanica poco cambia, la pianificazione è un aspetto che non va MAI trascurato. 

Prima di tutto bisogna capire quale è la nostra destinazione o quello che vogliamo fare, dopo di che è necessario capire se abbiamo i titoli (patente nautica) per raggiungere il nostro traguardo e se abbiamo tutte le carte nautiche necessarie ad intraprendere il nostro viaggio. 

Non sottovalutate mai le carte nautiche, esse sono e devono rimanere il nostro unico punto di riferimento in navigazione a prescindere di plotter cartografici, GPS, tablet e quant'altro di meglio la moderna tecnologia offra al navigante. Ricordate sempre che l'elettronica si può guastare o la corrente a bordo potrebbe venire a mancare e quindi è fondamentale avere al seguito le nostre carte, aggiornate (con gli avvisi ai naviganti) e soprattutto saperle utilizzare. 

Nella nostra valigetta è poi obbligo avere al seguito i portolani e i documenti relativi all'imbarcazione (normalmente sulle imbarcazioni adibite a charter questi si trovano già a bordo unitamente alle carte, tuttavia ho preso l'abitudine di avere sempre al seguito le mie carte ed i miei portolani). 

Non è cosa malvagia pensare all'acquisto anche di un portatile VHF marino (magari galleggiante) e un coltello taglia cime e con il puntale per aprire i nodi. Sono due dotazioni non obbligatorie ma pur sempre utili.

Un altra buona abitudine è quella di individuare una persona che non verrà in vacanza con voi (un famigliare o un amico) alla quale comunicare la propria destinazione e, se la navigazione prevede delle tappe intermedie, aggiornarlo tramite sms o mail, sulla propria posizione e sugli spostamenti successivi. Questa cosa, che a primo avviso può sembrare strana, ha la sua ragion d'essere nell'eventualità in cui, per un motivo qualunque si necessiti di soccorso o assistenza e l'apparato radio di bordo sia in avaria e non sia possibile comunicare in altro modo. Avere la consapevolezza che qualcuno sa dove eravamo e dove ci stiamo dirigendo può essere utile per allertare i soccorsi in mancanza di aggiornamento e ad indirizzare gli stessi su una plausibile rotta corretta per l'intercettamento della nostra imbarcazione.


Fatto ciò è il caso di cominciare a pensare a cosa sia necessario avere a bordo. Ovviamente non mi riferisco alla cambusa, della quale peraltro abbiamo già parlato in alcuni post precedenti, ma bensì alle dotazioni che deve avere la barca.

Per chi non lo sapesse le normative nazionali prevedono, a seconda delle categorie di imbarcazione, alcune dotazioni obbligatorie. Fondamentalmente queste variano al variare dell'impiego che si può fare della barca, è quindi ovvio che se abbiamo un'imbarcazione abilitata alla navigazione d'altura oltre le 24NM dalla costa avrà delle dotazioni in più rispetto al natante che può navigare fino a 12NM dalla costa.

Poiché tali dotazioni sono davvero molte  ve le riassumo nella tabella qui sotto per poi trattare in una sezione apposita alcune di queste.


Ovviamente nulla toglie che chi volesse può dotare la propria imbarcazione di tutte le dotazioni di sicurezza anche se opera in condizioni nelle quali queste non sono rischiaste. Tuttavia è sempre opportuno ricordare che molte di queste dotazioni (zattera di salvataggio, estintori, giubbotti salvagente, razzi di segnalazione ecc.) sono soggette a scadenza e/o a verifica periodica pena l'inefficacia nell'utilizzo o sanzioni elevate in caso di controllo a bordo da parte delle autorità.

La verifica delle dotazioni di bordo non è una prerogativa del solo armatore o noleggiatore, bensì è fatto compito (e fidatevi è davvero importante) anche allo skipper che noleggia di verificare che queste siano realmente presenti a bordo e funzionanti, ovviamente per quanto è possibile fare. 

Tra queste dotazioni io personalmente ricordo sempre di verificare la presenza di cime di rispetto lunghe (anche 50 m) queste possono tornare utili sia per un eventuale traino, sia per poter far divertire il vostro equipaggio con una fantastica rada con cima a terra.

Sempre tra le dotazioni che, a mio avviso dovrebbero essere a bordo, ricordo un timone di rispetto e un'ancora galleggiante. Purtroppo però questo dipende molto dalla viltà dell'armatore di investire nella sua barca e soprattutto sulla sicurezza di chi vi naviga.

La verifica di queste dotazioni da parte degli skipper avviene solitamente durante il check-in  ed è buona norma che subito dopo, sia lui stesso ad illustrarne la posizione ed il funzionamento all'equipaggio, sottolineando quanto queste siano fondamentali e non siano un gioco.

La vela deve essere divertimento ma tutti, a bordo, devono essere consapevoli che in caso di necessità  bisogna essere rapidi e sapere dove mettere le mani.

A questo proposito una parola d'ordine che rientra a pieno titolo nel tema sicurezza a bordo é:  ORDINE.

L'ordine a bordo è fondamentale per sapere sempre dove si trovano le cose e non correre il rischio di inciampare o farsi male urtando contro oggetti che girano liberi in pozzetto, in coperta o sotto coperta. Questo è un aspetto che lo Skipper deve far presente a tutti gli ospiti a bordo, ovviamente in modo non ossessivo, ma cercando di spiegarne le ragioni in modo che diventi un abitudine quotidiana per tutti.


sabato 10 gennaio 2015

Dove eravamo rimasti?....

Siamo a gennaio, è inverno e per alcuni di voi può sembrare quasi da pazzi parlare di mare e di vela ma non è così.

Questa passione ti prende e ti resta dentro sempre, così ogni momento dell'anno è quello buono per mollare gli ormeggi e puntare la pura verso il mare aperto.

Se poi consideriamo che queste soleggiate e calde giornate di gennaio ricordano molto più aprile e la primavera questa voglia si acuisce e si sente forte il richiamo del mare e del vento che gonfia le vele.

E quindi perché non ripartire da dove ci eravamo lasciati?

Eh si proprio dalla sicurezza, forse l'aspetto meno ludico e meno divertente della vela ma sicuramente  non trascurabile e che vi garantisce, una volta in mare di poter navigare con una discreta tranquillità.

Oltre il Vento è un blog che si rivolge a tutti, ai professionisti, agli appassionati e ai semplici amanti della natura e dell'avventura che per la prima volta si avvicinano a questo mondo a volte strano, bizzarro e per certi versi anche misterioso.

Quindi direi di partire dalle basi, sfatando alcuni miti e cercando di puntare l'attenzione su alcuni aspetti della sicurezza in mare che sono imprescindibili per affrontare una vacanza in tutta serenità.

E' fondamentale capire prima di tutto quali accortezze è necessario adottare al fine di preparare al meglio la nostra crociera, sia essa di breve periodo o una traversata atlantica.

E' ovvio che nel secondo caso bisognerà adoperarsi per pianificare qualunque dettaglio senza lasciare nulla al caso, ma per questo normalmente si è seguiti da team di esperti, quindi mi concentrerò nel parlarvi degli aspetti della sicurezza in mare legati alla preparazione della vostra barca per una crociera estiva o di un week-end di tipo costiero.


(segue prima parte: LA PIANIFICAZIONE)

Oltre il Vento is Back

Ciao amici,
finalmente dopo tanto tempo eccoci di nuovo qui a riprendere in mano il timone di questo Blog.

Sono trascorsi tanti mesi dall'ultima volta ma purtroppo alcuni impegni professionali mi hanno costretto a stare lontano da queste pagine.

Ma come ogni cosa, diciamo "vecchia", che si riscopre dopo un po' di tempo acquista un sapore nuovo e da spazio a stimoli altrettanto nuovi.

Quindi che dire tutti a bordo che si salpa!