Ricordate il principio generale per cui una barca con la prua al vento non è governabile? Allora....
Allora si imposta una navigazione definita bordeggio, ossia si risale verso il vento con andature di bolina intervallate da una manovra che permette di cambiare il lato (mura) ossia una VIRATA.
La virata è la manovra finalizzata a cambiare le mura facendo passare la prua nel vento.
ESECUZIONE:
- andatura di BOLINA o BOLINA STRETTA
- la barca deve avere ABBRIVIO (= velocità)
- acque libere nel raggio di virata
- il timoniere dispone l'equipaggio per la manovra: due persone alle scotte del fiocco e una persona alla scotta della randa
- il timoniere chiede all'equipaggio se sono pronti a virare, l'equipaggio solo quando è pronto risponde PRONTI
- il timoniere mette il timone tutto all'ORZA (prua verso il vento)
- la prua attraversa l'angolo morto e una volta con la prua al vento le vele fileggiano
- chi è alla scotta del fiocco che fino a quel momento era sottovento, ossia che era in tensione, lasca la scotta (la libera completamente dal winch)
- chi è alla scotta del fiocco sul nuovo sottovento la cazza (la tira facendo 2/3 giri in senso orario sul winch)
- il fiocco passa così sulle nuove mura, la randa passa da sola
- la virata è completata quando la barca attraversa l'angolo morto e si riporta di BOLINA sulle nuove mura.
- la persona alla scotta di randa non effettua nulla se non piccole regolazioni in caso di vento forte.
Per avere un'idea, quantomeno teorica, sul raggio di virata, bisogna considerare uno spostamento della prua di circa 90° gradi.
Si ringrazia ubiVR per il bel viedo.
...alla prossima puntata: l'ABBATTUTA o STRAMBATA
Nessun commento:
Posta un commento