USA 2013

domenica 11 gennaio 2015

LA PIANIFICAZIONE - prima parte -

Pianificare una vacanza o un trasferimento in barca a vela non è cosa da poco. Che vi stiate preparando per una giornata al mare, per un week-end, per una vacanza o addirittura per una traversata oceanica poco cambia, la pianificazione è un aspetto che non va MAI trascurato. 

Prima di tutto bisogna capire quale è la nostra destinazione o quello che vogliamo fare, dopo di che è necessario capire se abbiamo i titoli (patente nautica) per raggiungere il nostro traguardo e se abbiamo tutte le carte nautiche necessarie ad intraprendere il nostro viaggio. 

Non sottovalutate mai le carte nautiche, esse sono e devono rimanere il nostro unico punto di riferimento in navigazione a prescindere di plotter cartografici, GPS, tablet e quant'altro di meglio la moderna tecnologia offra al navigante. Ricordate sempre che l'elettronica si può guastare o la corrente a bordo potrebbe venire a mancare e quindi è fondamentale avere al seguito le nostre carte, aggiornate (con gli avvisi ai naviganti) e soprattutto saperle utilizzare. 

Nella nostra valigetta è poi obbligo avere al seguito i portolani e i documenti relativi all'imbarcazione (normalmente sulle imbarcazioni adibite a charter questi si trovano già a bordo unitamente alle carte, tuttavia ho preso l'abitudine di avere sempre al seguito le mie carte ed i miei portolani). 

Non è cosa malvagia pensare all'acquisto anche di un portatile VHF marino (magari galleggiante) e un coltello taglia cime e con il puntale per aprire i nodi. Sono due dotazioni non obbligatorie ma pur sempre utili.

Un altra buona abitudine è quella di individuare una persona che non verrà in vacanza con voi (un famigliare o un amico) alla quale comunicare la propria destinazione e, se la navigazione prevede delle tappe intermedie, aggiornarlo tramite sms o mail, sulla propria posizione e sugli spostamenti successivi. Questa cosa, che a primo avviso può sembrare strana, ha la sua ragion d'essere nell'eventualità in cui, per un motivo qualunque si necessiti di soccorso o assistenza e l'apparato radio di bordo sia in avaria e non sia possibile comunicare in altro modo. Avere la consapevolezza che qualcuno sa dove eravamo e dove ci stiamo dirigendo può essere utile per allertare i soccorsi in mancanza di aggiornamento e ad indirizzare gli stessi su una plausibile rotta corretta per l'intercettamento della nostra imbarcazione.


Fatto ciò è il caso di cominciare a pensare a cosa sia necessario avere a bordo. Ovviamente non mi riferisco alla cambusa, della quale peraltro abbiamo già parlato in alcuni post precedenti, ma bensì alle dotazioni che deve avere la barca.

Per chi non lo sapesse le normative nazionali prevedono, a seconda delle categorie di imbarcazione, alcune dotazioni obbligatorie. Fondamentalmente queste variano al variare dell'impiego che si può fare della barca, è quindi ovvio che se abbiamo un'imbarcazione abilitata alla navigazione d'altura oltre le 24NM dalla costa avrà delle dotazioni in più rispetto al natante che può navigare fino a 12NM dalla costa.

Poiché tali dotazioni sono davvero molte  ve le riassumo nella tabella qui sotto per poi trattare in una sezione apposita alcune di queste.


Ovviamente nulla toglie che chi volesse può dotare la propria imbarcazione di tutte le dotazioni di sicurezza anche se opera in condizioni nelle quali queste non sono rischiaste. Tuttavia è sempre opportuno ricordare che molte di queste dotazioni (zattera di salvataggio, estintori, giubbotti salvagente, razzi di segnalazione ecc.) sono soggette a scadenza e/o a verifica periodica pena l'inefficacia nell'utilizzo o sanzioni elevate in caso di controllo a bordo da parte delle autorità.

La verifica delle dotazioni di bordo non è una prerogativa del solo armatore o noleggiatore, bensì è fatto compito (e fidatevi è davvero importante) anche allo skipper che noleggia di verificare che queste siano realmente presenti a bordo e funzionanti, ovviamente per quanto è possibile fare. 

Tra queste dotazioni io personalmente ricordo sempre di verificare la presenza di cime di rispetto lunghe (anche 50 m) queste possono tornare utili sia per un eventuale traino, sia per poter far divertire il vostro equipaggio con una fantastica rada con cima a terra.

Sempre tra le dotazioni che, a mio avviso dovrebbero essere a bordo, ricordo un timone di rispetto e un'ancora galleggiante. Purtroppo però questo dipende molto dalla viltà dell'armatore di investire nella sua barca e soprattutto sulla sicurezza di chi vi naviga.

La verifica di queste dotazioni da parte degli skipper avviene solitamente durante il check-in  ed è buona norma che subito dopo, sia lui stesso ad illustrarne la posizione ed il funzionamento all'equipaggio, sottolineando quanto queste siano fondamentali e non siano un gioco.

La vela deve essere divertimento ma tutti, a bordo, devono essere consapevoli che in caso di necessità  bisogna essere rapidi e sapere dove mettere le mani.

A questo proposito una parola d'ordine che rientra a pieno titolo nel tema sicurezza a bordo é:  ORDINE.

L'ordine a bordo è fondamentale per sapere sempre dove si trovano le cose e non correre il rischio di inciampare o farsi male urtando contro oggetti che girano liberi in pozzetto, in coperta o sotto coperta. Questo è un aspetto che lo Skipper deve far presente a tutti gli ospiti a bordo, ovviamente in modo non ossessivo, ma cercando di spiegarne le ragioni in modo che diventi un abitudine quotidiana per tutti.


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